martedì 28 ottobre 2014

Colapasta.

E' poesia allo stato puro grondare invisibile sangue senza vederlo affiorare in superficie. Si addensa alle cellule, si infetta tra le molecole condensando prismi di chiaro scuri, delizia agli occhi dei più.
Ciò che ho dimenticato fare è che non so nemmeno più scrivere, cosa che un tempo mi riusciva con una maestria quasi sepolcrale. Adesso vedo solo macerie, rivoltate dentro e fuori l'anima, brandelli di carne resi putrescenti dall'egemonia dell'insuccesso. Perchè “saper essere”, saper stare sempre al proprio ruolo fa così male che ti ritrovi senza volerlo a macinare granelli di solitudine con mortaio e pestello a rappresentare Vita ed Esistenza, Errori ed Orrori, Emozioni e Collisioni, Desideri e Cadaveri, Scheletri ed Armadi.


Fa così male l'intruglio al veleno, che il mio corpo dentro brucia e fuori è gelido come il ghiaccio. Una contrapposizione quasi soave se non fosse che a viverla sono io. Non è stata notte per quieto riposo questa, anzi. Ho lasciato le pupille a seccarsi sul comodino, dimenticando persino di concedere ossigeno ai miei polmoni.
A volte credo che nessuno mai potrà capire il Dolore. Quello vero. Quello che ti punta come uno spillo e ti rende un colapasta mal riuscito. Perché è questo che sono: un grosso, grasso, colapasta bucherellato, che giace consunto sul fondo del lavandino. Un istante precedente era pieno, poi in un attimo si svuota. E non resta più niente. Né acqua bollente. Né cibo.
Nulla.


Ma è questo quello che succede agli oggetti. Tutto indispensabile, poi basta accartocciarli e buttarli nell'indifferenziata per disfarsene e ti accorgi che si può farne a meno.



Sono niente. Che bella novità.

lunedì 27 ottobre 2014

Mi sento a fette. A pezzi. Vorrei non essere mai nata donna. Perchè a farmi a fette questa volta è un uomo. Vorrei disintegrarmi. Come se non mi ci sentissi abbastanza. Uccidetemi allora. Forse starei meglio.

giovedì 2 ottobre 2014

46

Mi sono sfondata di cibo per due giorni ed altrettanti ne sono seguiti di digiuno. Ammetto che mi piace sentirmi vuota, mi fa stare bene. Ho deciso che il mio giorno fisso sarà il venerdì. Il giorno della purificazione, il giorno in cui sentirmi lo stomaco che brontola mi porterà qualche beneficio -spero-. Da un paio di settimane oscillo nel range del 46 e questa mattina la solita bilancia segnava 45,5 -la solita presa per il culo, ma come sempre è un ottimo "peso premonitore". 

Oggi posso mangiare tutto quello che desidero, ma in verità non ho voglia di niente. Digiunare mi porta a cercare ancora meno il cibo, come fosse un suppellettile del quale posso fare a meno. L'obiettivo di questo mese è quello di scendere ancora, avvicinandomi ai 45. Ero partita ad inizio settembre a 48, ho chiuso il mese a 46 potendomi concedere pizza, patatine, maionese, vino, birra, gelato. Ogni tanto "sgarrare" fa bene alla mente. 
L'unico neo è che mi sento un po' stanca, ed i caffè non servono a risolvere il problema. Fisicamente continuo a vedermi grassa nonostante il peso sia oggettivamente meno... mi guardo allo specchio e non riesco a vedere nulla che mi piaccia. Mi vedo grassa, i fianchi obesi, i glutei poco sodi, le cosce enormi. 
Non ho mai pesato così poco nella mia vita, mi fa sorridere che alla veneranda età di 26 improvvisamente tutto cambia :). Ora però gli obiettivi sembrano più concreti, più vicini, più fattibili. E mi piace. Prometto che a 43 mi fermo. Anche perché mi ci vorrà parecchio per raggiungere quel peso visto la fatica di un mese per passare a leggere da 48 a 46.

giovedì 25 settembre 2014

Digiuno

Beh. Non sono stata affatto brava nei giorni precedenti, ma credo di avere qualche problema con i carboidrati. Ho cercato di re-introdurli con il risultato che in due giorni mi sono gonfiata come una palla e sono ingrassata di due kg buttando al vento praticamente un mese di "lavoro".
A dimostrazione del fatto che non si trattasse di "grasso" lo è stato l'averli anche persi nel giro di poco togliendo semplicemente le cene e ri-aumentando le proteine a colazione. Però ammetto che ho avuto un mezzo infarto a leggere 49 sulla bilancia.

Ad ogni modo. Ieri alle 16 ho iniziato il mio digiuno. Sono quasi 24h e devo dire che a parte un po' di debolezza sto tutto sommato bene. Mi gira un po' la testa ogni tanto, ma questa mattina ho anche lavorato parecchio quindi devo dire che è nella norma. Ho escluso ovviamente tutti i cibi solidi, ma non mi sono fatta mancare il caffé e un paio di succhi. E' la prima volta che cerco di portarlo oltre le 48h (che spero di trasformare in 72), quindi vediamo come va. Non mi prefiggo nulla, ho solo bisogno di leggere un dato numero su quel dannato piatto elettronico.

Al momento ho tantissime cose da fare e l'aver fame solo di stomaco -non mi sento la pancia vuota-, mi aiuta perché dopo qualche brontolio si placa subito.
Sto cercando di bere molto, dovrebbe aiutare -e mi fa bene visto che bevo sempre troppo poco-. Mi sa che questa sera andrò a letto presto, così almeno non ci penso.
Credo che depurarsi faccia bene ogni tanto, soprattutto nel mio caso dove per problemi gastrici continuo a dipendere dai lassativi e ogni due per tre ho la pancia sotto sopra. Sì, sto meglio rispetto mesi fa, però sono ancora lontanissima dal poter "mangiare come una persona normale".

In questi giorni mi sono affogata negli oro-saiwa e nei cereali, ma tempo due giorni e stavo già male. Avevo la pancia gonfia, inchiodata, i lassativi non funzionavano, dita in gola nemmeno. Non riuscivo ad espellere nulla e sembrava che quei 2kg in più si fossero concentrati tutti nella pancia. La cosa buffa è che nonostante volessi mangiare il mondo... non ci riuscivo! Dopo pochi bocconi sentivo lo stomaco teso, pieno, sofferente. Così ogni due ore mangiavo: percepivo il bisogno di dolci a livello di testa quando al contempo il mio corpo non ci stava per niente dietro. Sono ad un punto in cui "mangiare normale" non si può più. Perché sto male. Mi illudo ogni volta di poterlo fare, ma la realtà è che dopo qualche giorno di sgarri sto peggio -non solo perché leggo la bilancia, quanto perché fisicamente mi sento uno schifo-.
Credo che non potrei al punto in cui sto ora riprendere a mangiare come un "tempo". Ed in fondo, mi va bene così.
Nel frattempo mio padre ha deciso di diventare vegano. Tutto torna utile, anche se vivendo per i fatti miei non mi influenzerà più di tanto.


domenica 21 settembre 2014

Routine e rituali

Mi chiedevo: "le persone cosa fanno quando si svegliano?".
Io ho una routine abbastanza serrata:

come apro gli occhi controllo il cellulare
mi alzo e vado in bagno, urino
mi spoglio completamente e mi peso
a quel punto preparo la colazione: non manca assolutamente una tazzona di caffé al ginseng -liofilizzato, 56kcal circa-

La colazione è il pasto che più preferisco e nel quale tendo a mangiare senza particolari patemi, dall'uovo, all'albume, marmellata, yogurt greco... insomma qualsiasi cosa (mi concedo grassi, proteine, latticini).
Le mandorle le tengo in canna quando ho fame e voglio darmi un senso di sazietà immediato.

In questi giorni ho faticato moltissimo a mantenere un equilibrio -ieri ho mangiato oltre le 1000kcal- però devo ammettere che a livello di testa mi ha fatto bene. Sentirmi davvero sazia mi ha permesso di fare un'ora di bici a ritmo sostenuto senza battere ciglio dopo una giornata intensa -e lavorativa- e la produzione di endorfine mi ha dato un senso di benessere che avevo quasi dimenticato.

Non ho perso peso, ma la consapevolezza di essere a ridosso del ciclo -di norma aumento anche di 1kg nei giorni che lo precedono- e che mangiando non ingrasso, mi fa stare decisamente a posto con me stessa. Certo, non raggiungerò la soglia 45 kg entro fine mese come mi ero programmata, ma sto mangiando e mi sto concedendo anche qualche "porcheria" (nda: non sto parlando di cibi grassi e lardosi, iperunti ed ipercalorici, le mie porcherie sono qualche caramella, marmellata in abbondanza, grana, 4-5 pringles, pop-corn fatti in casa, oro saiwa, cereali kellog's). La cosa principale è che sto facendo comunque esercizi quasi quotidianamente e con assoluta dedizione un giorno sì ed uno no.

Oggi è il mio primo vero giorno di digiuno ed è iniziato ieri sera buttando nel bidone tutti i cibi sui quali mi sarei potuta avventare in caso di cedimento.
Il motivo è stato solo quello di far riposare i miei organi, sollecitati dal continuo mangiare. Domani romperò il digiuno con frutta, verdura e proteine.
Ho fame? Sì certo. Sono appena le 11.20 e lo stomaco brontola. Ma vuoi mettere la soddisfazione di domani, quando potrò finalmente riprendere a mangiare?

Gnam. <3




mercoledì 10 settembre 2014

Binge e purge

Per chi crede che basti infilarsi due dita in gola e si svuota naturalmente...beh. Non è così. Ho più o meno scoperto come si fa dopo diversi mesi di tentativi. No, non pensate che si mangi normale, che si entri in bagno, due dita, dieci minuti e tutto finisce.
Si inizia mangiando, ma non sai nemmeno che sapore abbia il cibo perché il tuo cervello va in tilt: salato, piccante, dolce, amaro, si mescola tutto tanto nello stomaco la differenza non c'è ed in quell'istante senti solo la necessità di riempirti e sentirti piena -come se dovessi ripagare tutti i digiuni fatti-. Poi quando le pareti sono tese, la pancia è gonfia di cibo e fai rapidamente il calcolo delle calorie introdotte, beh... altro cortocircuito: svuotare immediatamente.
Così entro in bagno ed inizia il mio rituale: aprire l'acqua fredda del bidet, spogliarsi, guardarsi allo specchio, avvicinarsi al wc con circospezione e con stampato sulla faccia il dubbio: "devo farlo sul serio?". Non sto neanche a rispondermi, inizio ad infilare le dita sperando di trovare la motivazione man mano. Non è mai facile iniziare perché il corpo in qualche modo vorrebbe tenersi tutto dentro e così passo i primi 5 minuti a svuotare qualche brandello di cibo e saliva. Poi lo stomaco man mano si apre, sforzo, mi rilasso, i primi gemiti si sovrappongono a fuoriuscite sempre più abbondanti e soddisfacenti e mano a mano che incalzo, sento lo stomaco sempre un po' più vuoto ed il peso diminuisce. Con lo scorrere dei minuti (e ne sono passati 30, di minuti, tra lacrime, muco, trucco sciolto, cartaigienica, acqua fredda) arrivo ad un punto in cui mi chiedo quanto cavolo di cibo possa contenere uno stomaco e maledico il mio corpo quando lo sento debole -debole al punto da "non avere più voglia di vomitare". Perché sì, arrivo ad uno step in cui le gambe tremano, magari la testa mi gira un po' ed ogni volta che infilo le dita qualcosa esce ancora e capisco che non c'è ancora la parola fine a quell'episodio. Dopo 40-50 minuti concludo o perché non ho più la forza di continuare o perché ne ho davvero abbastanza e la mia gola implora pietà (sì, non pensate che se avete mangiato cose solide o piccanti o semplicemente è passato tempo sufficiente per far aumentare la produzione di succhi gastrici, sia così "semplice". Se poi esce dal naso, è una goduria).
Dopo tutto questo casino, mi riguardo allo specchio con la faccia sfatta e la puzza di vomito ad impestare il bagno, le mie dita, il mio viso. Cerco di risistemarmi e la mia vita procede come nulla fosse accaduto... tranne che dopo mezz'ora di nuovo lo stomaco  brontola, di nuovo ho fame, ma la fatica fatta mi impedisce sotto ogni aspetto di toccare cibo.

Oggi è stato il mio primo vero binge and purge: ho mangiato con l'intenzione di riempirmi fino a non avere più spazio per poi svuotare con rabbia, con violenza, con l'intento di buttare fuori ogni singolo brandello di cibo. Tutti gli episodi precedenti -sporadici- erano indotti da altri pensieri e fatti con altri intenti e soprattutto, non erano preceduti da un'abbuffata. Semplicemente mangiavo e desideravo svuotarmi per non sentire il peso del cibo o perché avevo assunto qualcosa che non andava bene e così via.
Oggi no. Oggi volevo mangiare. Tutto! Ma non ho resistito al quantitativo di calorie che avevo introdotto.

Mi auguro sia il primo ed unico episodio. Vomitare non è bello, non è romantico, non è salutare, ti disintegra e ti lascia un po' a pezzi.

I miei DA di ieri e di oggi fanno abbastanza schifo:

Colazione: grana, marmellata, caffè, yogurt
Pranzo: pollo con le mandorle e curry
Cena: non ricordo


Colazione: centrifuga
Pranzo: yogurt bianco, yogurt greco, formaggio (grana, quartirolo, asiago), marmellata, speck
Merenda: caffè con ginseng, patatine, biscotti, cornflakes, acqua
Purge
Cena: brodo

No, non ho nessun problema con me stessa, non sono ana, non sono bulimica. Ho semplicemente un pessimo rapporto col cibo da un po' di mesi a questa parte. E voglio caldamente sfatare i miti della bellezza di certi "passaggi" per essere "magre".
Vomitare in primis. Io l'ho fatto -e probabilmente capiterà ancora-, ma non ho una cadenza giornaliera e se capita una volta alla settimana è già tanto. Non spendo mezzo stipendio per svuotare il frigo, vomitare e ricomprare tutto. Non sento l'esigenza di farlo ed ho la consapevolezza sufficiente per capire che questo sistema non è funzionale.
Accettatemi così. Un po' sbagliata ed un po' no. Una che fa la predica e poi ha le sue debolezze...di "gola" ;).

lunedì 8 settembre 2014

Soglia 46,7 e consigli vari

Bene. Ho iniziato ad assaggiare i 46. Si, va bene, non saranno un peso stabile perché comunque li ho raggiunti in maniera innaturale -e probabilmente ho solo perso liquidi-, ma ora sono "solo" da "consolidare".

DA dell'altro ieri:
colazione: varia ed abbondante
pranzo: digiuno
lavaggio intestinale + 4 pastiglie
cena: qualche pezzo di grana/quartirolo, vino, un paio di fette di bresaola

DA di ieri:
colazione: caffè con ginseng e miele, 1 bicc di succo, qualche patatina
pranzo: riso integrale con un pezzo di formaggio
cena: un bicchiere di vino, qualche scaglia di quartirolo
peretta

DA di oggi:
colazione: albume, 2 cucc di confettura, caffé con ginseng, miele, speck
pranzo: riso integrale, ricotta, grana, taleggio, bresaola, marmellata (fatta in casa) -si, oggi avevo voglia di formaggio ehm-
spuntino: idrica
cena: idrica

DA di domani:
dieta idrica

Non mi sento magra. La cosa incredibile è che se una volta avrei pensato che ad un certo tot kg sarei stata "bene", ora che comunque ho raggiunto traguardi di un certo tipo continuo a pensare "beh, con 1kg di meno, forse"...
Non ho affatto un corpo sofferente: non sono "asciutta" né emaciata, anzi! C'è ancora tantissimo da lavorare. Ho sospeso la 30 days perché mi faceva male il ginocchio e non mi andava di vanificare lo sport restante per prediligere un solo tipo di esercizio.
La cosa che mi sta piacendo molto è che ogni volta "preparo" tanto cibo e puntualmente mi sazio dopo poco, soprattutto se inizio con un paio di bicchieri di liquido. Tiro fuori di tutto dal frigo, per poi incartare e rimettere tutto dentro. Oggi vorrei provare a cucinare le fettine di petto di pollo con mandorle, ma non so. Devo trovare il coraggio.
Per quanto riguarda la mia "pulizia intestinale" i lassativi non mi piacciono granché, ma purtroppo devo farne uso per i problemi intercorsi nei mesi scorsi. E' anche vero che essendomi abituata, non riesco più a farne a meno. Ogni tanto intervallo tra pastiglie e perette di glicerina, oppure sacche di acqua quando voglio ripulire bene l'ultima parte o dare un attimo di pausa al mio intestino.

Devo comprare la bilancia per pesare gli alimenti: devo capire quanto sto mangiando. Troppo poco no di certo, nel caso... troppo tanto!

Ricordatevi che mangiare di tutto un po' e vario fa bene alla salute!

Consigli alimentari:
L'albume fa schifo, ma lo trovate in cartoni singoli al supermercato. E' molto molto proteico, sazia tantissimo ed ha poche calorie. Vi fa reggere tranquillamente la giornata ed è molto versatile. A me il sapore non piace, perciò quando lo cuocio aggiungo un paio di cucchiai di qualcosa che trovo gustoso (vedi marmellata, miele, zucchero...). In questa maniera riesco a mangiarlo e mi alzo soddisfatta perché ho comunque ricevuto la mia dose mentale di zuccheri e carboidrati.

Riso integrale è un po' difficile da cucinare per i tempi lunghissimi di cottura, però ad essere onesta sazia molto di più quindi con un massimo di 50g dopo mezz'ora ci si sente esplodere. Ve lo garantisco. Inoltre si presta molto bene come contorno (tipo 30g di riso e 100g di bresaola).

Si ok. Non sono il massimo visto il mio peso per dispensare consigli, però penso anche che chi è sceso tanto, all'inizio pesava tanto o quantomeno, aveva un peso "normale" e voleva perdere qualche kg.
In giro ho letto parecchi blog sul tema e non ho trovato nessuno che "digiunasse" e basta, un po' perché inchiodi il metabolismo, un po' perché digiunare ti fa solo sentire stanca.

Per rompere le soglie bisogna "scombussolare" il corpo, fargli perdere una regolarità. Se siete abituati a mangiare 3 pasti, aumentateli a 5.
Sconsiglio di mangiare dopo le 19, a costo di anticipare la cena.
Attenzione agli alcolici.
Leggete le etichette! Non sempre un cibo light è veramente light: magari è povero di grassi, ma zeppo di zuccheri e carboidrati. Vi consiglio di prediligere sempre cibi con un maggior quantitativo di proteine.

Non sempre un alimento è "cattivo" solo perché ha un alto numero di "calorie": le uova per esempio se cucinate strapazzate fanno circa 200kcal (2 uova grandi). E' tantissimo se lo paragoniamo a yogurt 0,1, 100g di ricotta light e così via. Però al contrario di altri alimenti (vedi un piatto di pasta da 70g che più o meno fa lo stesso numero di calorie), è pura benzina per il nostro organismo che smaltisce velocemente.

I condimenti: 1 cucchiaio di olio fa una vagonata di calorie. E per "vagonata" intendo oltre le 100kcal al CUCCHIAIO. Ora: benissimo un cucchiaio per cucinare la carne, ma dopo non pretendete di metterne altri 2 anche nell'insalata altrimenti solo di olio siete oltre le 300kcal. Immaginate poi se mangiate una buonissima pasta col pesto ed una mega insalatona...

Attenzione ai cibi "low". Se dovete mangiare poco, almeno fatelo bene. Marmellata extra light? Ottima! Peccato contenga EDULCORANTI = ASPARTAME = SCHIFO. Prendete piuttosto quella con la radice di agave o se proprio, concedetevi una confettura normale e mangiatene un paio di cucchiai a colazione.

Zucchero di canna? Qui in Italia quello che vendono nei supermercati è zucchero bianco semplicemente un po' meno raffinato. A questo punto anche se il miele fa apparentemente più calorie, a parità di quantità, prediligete il miele.

Risparmiare? Sì, ma leggete le etichette. Spesso i cibi "economici" contengono semplicemente più grassi e meno prodotto "buono", quindi forse visto si mangia poco meglio spendere 1-2€ in più e concedersi alimenti di buona qualità piuttosto che della spazzatura. No assoluto ad olio di palma (spesso inserito come olio vegetale) e grassi vari.

La frutta: ho letto che è pressoché impossibile stabilire le esatte calorie perché dipende dalla grandezza e dal grado di maturazione. In genere si fa una stima, ma se proprio sentite la necessità di mangiarla, un paio di prugne oltre a stimolare l'intestino fanno una 40ina di kcal.

Centrifugati: ero una fan. Poi mi sono messa a cercare quante calorie fanno e sono rimasta un attimo basita. Vi dò un consiglio, se vi piacciono sono ottimi e fanno benissimo. Prediligete quelli con le verdure magari, perché quelli zuccherini e buonissimi a base di frutta sono sull'ordine delle 200kcal. Al bicchiere. Io ne bevevo circa 700ml alla volta!

Formaggi: prendete grana di qualità. Solito discorso: i cibi light sono poco nutrienti, poveri di tutto e non saziano. Un 30g di grana fanno sicuramente meglio di una scatoletta di ricotta light. Io alterno, a volte mi concedo l'uno a volte se ho proprio tanta fame, 100g di ricotta.

Non patite la fame. Se vi brontola lo stomaco, 3 mandorle fanno circa 24kcal (8kcal l'una) ed inviano al cervello segnali di sazietà.


Ok. Dopo questa dispensa di consigli da una che anoressica non è, vi auguro peace and love. E mangiate, che mangiare fa bene -nei limiti-!

Con "idrica" intendo solo liquidi -> acqua, the, no zuccheri, no succhi, al massimo acqua e limone. Depurarsi fa bene :)